#SerialClassic @CantiereFondazionePrada
09/05/2015
Per un singolare pregiudizio molti credono che il Padiglione Italia sia a Venezia. Smentisco nel modo più categorico. Il vero e unico Padiglione Italia della Biennale 2015 è a Milano, come tutti i visitatori informati, stranieri o meno, sanno molto bene; e non in un’oscura bicocca lagunare affollata di scelte di seconda, terza o quarta mano. Solo a Milano si dice in modo chiaro e accurato, condivisibile o meno, cosa siamo e cosa vorremmo essere. E si propone un dialogo riflessivo e per niente banale, di grande regia, tra Moderno e Antico. L’altro Padiglione Italia, sacrificale e destinato a non lasciare traccia, è riservato per qualche settimana all’indignazione dei cronisti.
Tecnologie creative e laboratori digitali
06/03/2015
Vorrei provare a definire in modo nuovo ciò che intendiamo (o che potremmo intendere) per “arte contemporanea”. Mi riferirò a esperienze qualificate attualmente in corso a livello internazionale, alternerò punti di vista descrittivi e prescrittivi e cercherò di situarmi nel punto di intersezione tra pratiche estetiche e politiche della cittadinanza, sul piano delle iniziative per la legalità, il lavoro qualificato, la difesa dell’ambiente, l’impresa sociale, la trasmissione dei saperi. La produzione di oggetti voluminosi, luccicanti e dispendiosi non è (non deve essere) criterio esclusivo o vincolante. Né debbono esserlo i megabudget.
Ne scrivo in: Scenari, qui.
Un incontro sui temi della creatività, dell’arte contemp e dell’innovazione cui sono lieto di prendere parte all’università di Macerata. Con ricercatori, amministratori e imprenditori impegnati in programmi di partenariato Italia|Cina. Giovedì 5 marzo 2015.
Programma conferenza:UniMacerata 5|6.3.2015.
Come cambia oggi il ruolo del museo di arte contemporanea? La pratica delle “mostre” mantiene centralità, oppure sono più importanti processi di formazione? Come possiamo definire i suoi possibili rapporti istituzionali con il mondo dell’innovazione sociale e tecnologica? Ne scrivo qui discutendo alcuni modelli internazionali di istituti di “creative technology”.
Natura morta con ortaggi
14/08/2014
Adorabili questi petits maitres che dipingono campagna. Virgilio nell’orto di casa, tra la comare e la pieve, e una foglia innervata che neppure Ph. O. Runge. Per la gourmandise: zucche, carote, ravanelli, melanzane. Addenda? Paniere in giunco e vimini.
Felice Orlandi (1799-1870 ca.). Rimini, Museo Civico.